valutazione psicodiagnostiche

per il il riconoscimento dei sintomi e della malattia

La Valutazione Psicodiagnostica è un percorso valutativo che permette, utilizzando Test specifici, di raccogliere informazioni sugli aspetti cognitivi, affettivi, relazionali ed evolutivi del paziente e orientare in maniera più efficace il suo trattamento.

Quali obiettivi

Questo tipo di valutazione può avere obiettivi diversi:

Clinico Psicopatologico. In questo caso vengono Indagate in profondità le difficoltà psicopatologiche e le caratteristiche di personalità per pianificare meglio la presa in carico clinica. La valutazione psicodiagnostica con finalità clinica, può riguardare anche soggetti in età evolutiva. In quest’ultimo caso, il colloquio anamnestico iniziale viene condotto con I genitori del minore. Segue l’osservazione del bambino e la somministrazione del test, specifici per l’età evolutiva. Il colloquio finale prevede nuovamente l’incontro con I genitori.

Giuridico/legale. La valutazione a scopo legale, peritale o assicurativo viene In genere strutturata, In modo differente. La finalità, In questo caso, è di tipo legale e non clinico e, per questo motivo. I criteri formali e metodologici della valutazione devono essere scelti In modo accurato. Anche in questo caso, è possibile estendere la valutazione all’età evolutiva.

In quali casi è utile la valutazione psicodiagnostica?

La valutazione psicodiagnostica vede tra i suoi ambiti di applicazione più frequenti anzitutto l’ambito clinico e psicopatologico in relazione all’età evolutiva e all’età adulta, l’ambito neuropsicologico avente come obiettivo la valutazione del funzionamento cognitivo e neuropsichico di soggetti (spesso con diagnosi neurologiche di diverso tipo, dalle demenze, alle malattie neurodegenerative, traumi cranci, etc), l’ambito giuridico-forense, l’ambito della psicologia del lavoro e l’ambito scolastico in interazione con la psicopatologia dell’età evolutiva per la valutazione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).

Cosa può diagnosticare la valutazione psicodiagnostica?

Lo psicologo attraverso la psicodiagnosi può arrivare alla formulazione di una diagnosi specifica di qualche disturbo oppure di una diagnosi di funzionamento di personalità. Nel primo caso, ad esempio se si tratta di un minore con difficoltà nell’apprendimento, la valutazione psicodiagnostica può portare alla formulazione di una diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento. Nel secondo caso, invece, può essere utile per capire quale sia il funzionamento globale della persona, evidenziando le aree di criticità e i punti di forza, per permettere di impostare un progetto di lavoro terapeutico.

Quando serve una valutazione neuropsicologica

  1. disturbi della memoria.
  2. disturbi della concentrazione.
  3. disturbi del linguaggio.
  4. difficoltà a orientarsi nello spazio e nel tempo e a livello personale.
  5. difficoltà di equilibrio, visuali e spaziali.
  6. alterazioni del tono dell’umore.
  7. ridotta capacità decisionale.


Che tipo di test si utilizzano:

che indagano le caratteristiche di personalità del soggetto, gli stili di pensiero, la capacità di adattamento e le manifestazioni psicopatologiche. Il questionario di personalità più utilizzato è i reattivo  MMPI-2;

indagano le dinamiche più profonde della personalità del soggetto come fantasie, paure, angosce, desideri…I test più comuni sono il Test di Rorschach, il  TAT, il disegno della figura umana e il disegno della Famiglia;

che valutano gli aspetti qualitativi e quantitativi dell’intelligenza. Tra gli strumenti più utilizzati vi è la  WAIS;

che hanno come obiettivo l’identificazione di una tipologia di comportamento e la sua associazione con specifici eventi ambientali. Quelli più usati sono il questionario  EAT (Eating Attitude Test) usato per misurare i sintomi e le preoccupazioni caratteristiche dei disturbi del comportamento alimentare; il  MALT (Munich Alcoholism Test) e il CAGE  utilizzato per lo screening dei soggetti alcolisti.

che hanno la funzionalità di rilevare la presenza di aspetti normali o alterati del funzionamento cerebrale. Tra i più usati troviamo il  MMSE (MINI-MENTAL STATE EXAMINATION), il test di Corsi  e il test della figura complessa di Rey-Osterreith.

Informazioni Utili

Prestazioni PRIVATE: non è obbligatorio essere in possesso della prescrizione medica di uno specialista.

Durata dell’esame:

circa 90 min. In alcuni casi può rendersi necessaria una seconda sessione di approfondimento.

Il giorno dell’esame si consiglia di portare con se la precedente documentazione medica ed eventualmente gli occhiali, scarica check-list.

Norme di preparazione all’esame:

Non è prevista alcuna norma di preparazione.

Quanto costa una valutazione psicodiagnostica:

Il costo di una valutazione psicodiagnostica può variare in base al numero di incontri necessari, alla quantità di test e strumenti utilizzati.