Pillole di Psicologia 

psicologia scolastica

Psicologia scolastica: cos’è?

La psicologia scolastica è un ramo applicativo della psicologia. L’espressione psicologia scolastica è usata in generale in riferimento a professionisti con preparazione nel campo della psicologia e dell’insegnamento e riconosciuti quali esperti nell’erogazione di servizi psicologici a favore di bambini e adolescenti nell’ambito della scuola. Questa disciplina impiega i principi della psicologia dell’educazione, della psicologia dello sviluppo, della psicologia clinica, e della psicologia di comunità.

Lightner Witmer è riconosciuto come il fondatore della psicologia scolastica. 

Egli si concentrò sulle esigenze di apprendimento di ogni singolo bambino. L’obiettivo di Witmer era di preparare gli psicologi per aiutare gli educatori a risolvere i problemi di apprendimento dei bambini. Un’altra figura importante all’origine della psicologia scolastica fu Granville Stanley Hall. Hall si concentrò maggiormente su amministratori, insegnanti e genitori di bambini con esigenze speciali. Ha anche contribuito ad elaborare le mappature dello sviluppo del bambino 

A livello pratico, gli interventi dello psicologo scolastico possono essere rivolti a promuovere il benessere e prevenire la comparsa di problemi (prevenzione primaria); a contenere nei limiti minimi le difficoltà già manifestatesi (prevenzione secondaria), o a compensare le disabilità garantendo l’erogazione dei servizi essenziali necessari alle persone che, prevedibilmente, manifesteranno una o più condizioni deficitanti nell’arco di qualche anno (prevenzione terziaria).

Oltre a ciò, la psicologia scolastica si occupa della pianificazione dell’assessment e dei programmi di intervento, della supervisione e svolge funzioni di coordinamento e pianificazione di programmi. 

Alcuni interventi che può fare lo psicologo scolastico:

A livello sistemico:

  • Raccolgono dati 
  • Promuovono e influenzano il benessere di tutti gli studenti 
  • Prevedono programmi di sensibilizzazione 
  • Aiutano a sviluppare piani di modifica del comportamento in classe
  • Sviluppano strategie di insegnamento alternative.

Nelle situazioni di crisi:

L’intervento in situazioni di crisi suggerisce che, un rapido ritorno alla routine, può essere utile per far fronte alle crisi sperimentate dai bambini o dagli adolescenti. Uno dei modelli di intervento più utilizzati nel caso di crisi è il “Modello a più livelli di servizi differenziati”. Questo prevede l’intervento in 3 momenti:

1°Livello – Immediatamente dopo la crisi: lo scopo è ridurre il trauma psicologico, garantire la salute fisica della popolazione scolastica, assicurarsi che si sentano al sicuro dopo l’evento di crisi.

2° Livello – Intervento selezionato: indirizzato a quei studenti che sono stati moderatamente o gravemente traumatizzati dall’evento.

3° Livello – Intervento diretto: sono forniti agli individui che sono stati più gravemente traumatizzati.

Psicologia scolastica nel mondo

Nel 1910 si inizia a parlare di psicologo scolastico negli Stati Uniti. Nel 1948, viene fondata la divisione 16 dell’APA (American Psychological Association), dedicata alla psicologia scolastica. Nel 1969 viene fondata la NASP (National Associaton of School Psychologists). Negli Stati Uniti il ruolo dello psicologo scolastico è stato strettamente collegato al diritto pubblico per l’educazione degli studenti con disabilità.

A livello europeo i primi Paesi che hanno sviluppato servizi di psicologia scolastica sono stati Danimarca, Svezia, Regno Unito e Francia, i quali hanno integrato la psicologia all’interno di sistemi scolastici multidisciplinari e molto strutturati. Dopo gli Stati Uniti, la Turchia ha il numero più grande stimato di psicologi scolastici (11.327), seguito dalla Spagna (3.600), e quindi da Canada e Giappone (3.500 ciascuno).

Fonti:

Patti Harrison e Alex Thomas, 15: Best Practices in School Crisis Intervention, in Best Practices in School Psychology: Systems-Level Services, Bethesda, MD, National Association of School Psychologist, 2014, pp. 211–230, ISBN 978-0-932955-55-5.

Dossena, F. (2016). La psicologia scolastica in Italia e in Europa. Atti della Giornata di Studio “Psicologia scolastica e approccio psicoanalitico”, Milano, 46, 72.

Categories:

Tags:

Commenti recenti
    Categorie