Potenziamento cognitivo

Sapevi che:

I processi e le strategie che sono presenti nel tuo repertorio cognitivo, non sempre vengono utilizzati?

E che attraverso l’impatto delle condizioni esterne, si possono evidenziare capacità che prima non erano precedentemente esistenti nel tuo repertorio comportamentale?

E sapevi che il potenziamento indaga il potenziale delle persone o l’intelligenza potenziale?

Nel mio lavoro propongo il potenziamento cognitivo per sostenere ed espandere entrambi gli aspetti: sia le capacità presenti e non manifeste sia le capacità assenti.

Concretamente, questo voler dire:

inizia da qui il tuo programma di potenziamento 

Quante ne sai risolvere? 10 schede in ordine crescente di difficoltà, stimoleranno la tua percezione visiva, la flessibilità di risposta e la capacità di estrapolare le regole dal contesto. 

È presto detto. Tutto ciò che facciamo o pensiamo, dipende del nostro cervello. I nostri pensieri partono dal cervello, le nostre azioni iniziano dal cervello e non saremmo in grado di provare nessuna emozione, se non avessimo il cervello. Cosa sappiamo di come prendiamo delle decisioni?

Abilità cognitive

Abbiamo tutti un’idea di che cosa sia la memoria. In realtà pochi conosco in maniera approfondita il suo funzionamento e le sue suddivisioni. Molti pensano che non si possa ricordare tutto ciò che vogliamo, altri pensano che la memoria sia potenzialmente infinita. Chi avrà ragione?

L’intelligenza potremmo definirla come quell’insieme dei processi mentali, che si compiono utilizzando simboli ad esempio linguistici o logici, attraverso l’uso di immagini e concetti. Ciò ci permette di avere facoltà di di intendere, pensare, elaborare giudizi e soluzioni in base ai dati dell’esperienza.

L’attenzione è un fenomeno che comprende due proprietà fondamentali: la selettività e la variabilità dell’intensità. È selettiva perché, nonostante tutte le informazioni che ci provengono dall’esterno, la nostra capacità di elaborazione è limitata. Ha una intensità variabile nel senso che può cambiare da soggetto a soggetto.

Il pensiero è l’attività della mente. Può essere un processo conscio o inconscio e può esplicarsi nella forma di immagini, idee, desideri, obiettivi, critiche e giudizi. In altre parole, il pensiero è la nostra personale rappresentazione ed elaborazione del mondo e degli eventi. È la facoltà attraverso la quale creiamo dei contenuti mentali.

Il trauma cranico è un danno al cervello o al cranio causato da un evento fisico meccanico. Il danno che ne consegue, può compromettere le funzioni cerebrali in maniera temporanea o anche permanente. La riabilitazione deve essere multidisciplinare.

Medicina e Neuropsicologia

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Si può mantenere un fisico in forma e un cervello attivo anche con il passare degli anni? Certo! Migliorare, allenare e rinforzare corpo e mente, è praticamente possibile ad ogni età. Con l’allungamento della vita, ai giorni nostri, è difficile decretare con esattezza, a quanto anni inizia l’anzianità.

L’età anagrafica, non può più essere considerata un criterio assoluto per considerare una persona anziana. Lo stile di vita, la genetica e le scelte quotidiane fanno un’enorme differenza sull’invecchiamento.

I sintomi della pseudodemenza, possono essere del tutto simili agli esordi delle demenze neurodegenerative. Infatti spesso si incappa in formulazioni erronee di diagnosi. Nella realtà nasconde una forma di depressione tipica del paziente anziano. 

Una tra la paure più comuni che un pò tutti proviamo, è quella sgradevole sensazioni di dimenticarci le cose. Quando lietamente avanza, questi episodi rappresentano una grossa fonte di stress e preoccupazione, che solo in alcuni casi vanno monitorate.

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