Una mente serena
Posted by Dott.ssa Giulia Ghiotto – Psicologo Neuropsicologo / Mentee in forma
«Non lasciare che il comportamento degli altri distrugga la tua pace interiore», questo consiglio del Dalai Lama è davvero prezioso. Infatti, qualsiasi cosa succeda nella tua vita, se non sei in pace, sarà molto difficile essere motivato per raggiungere un futuro migliore. È fondamentale accettare il punto di partenza, per poter raggiungere ciò che desideriamo.
Cosa troverai:
In questo articolo
In questo articolo parlerò di serenità e di come poter raggiungere la serenità della tua mente con alcuni consigli ed esercizi pratici. Si parlerà di quali sono le difficoltà e gli ostacoli che vi impediscono di raggiungere la vostra pace interiore.
Che cosa è una “mente serena”?
Nel mio recedente articolo Allena la tua mente, ho già parlato della mente e del suo funzionamento. Per capire fino in fondo che cosa sia una mente serena, abbiamo bisogno di approfondire anche il significato di serenità. Qual è il significato della parola serenità? Cercando il suo significato su Wikipedia troveremo questa definizione: “ Serenità è il termine con cui si descrive la condizione emotiva individuale caratterizzata, a livello interiore ed esteriore, da tranquillità e calma non solo apparente.”.
Quindi la serenità è qualcosa che riguarda le emozioni o più precisamente, qualcosa che riguarda la condizione delle nostre emozioni. Essere sereni è conseguenze delle tue emozioni che sono in stato di calma. Non è necessario essere felice per essere sereni. La serenità non riguarda strettamente l’umore. Potresti essere felice e sereno ma anche triste e sereno. La serenità è più profonda dell’umore e deriva da più fattori messi insieme.
Raggiungere la serenità è un percorso che può essere lento e può avvenire per tappe. Spesso bisogna lavorarci volontariamente , applicarsi. Difficile che la serenità ti arrivi così tutto d’un tratto, senza fare nulla. Può capitare ma non è cosi frequente, perché l’essere sereni significa essere in pace con ciò che si è e con ciò che si ha . Significa apprezzare il tuo presente, non essere in lotta con il tuo passato ed essere desiderosi e speranzosi per il futuro.
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Fai attenzione a queste cose
La pace interiore e la mente serena, sono conquiste che devono essere protetta. Dovremmo arrivare al punto in cui nessuno può farci sentire male , senza il nostro permesso. Questo significa che, lavorando sulla tua pace interiore, arriverà giorno in cui nessuno potrà ferirti, a meno che tu non glielo permetta. Sarai tu a decidere chi avrà accesso alla tue emozioni più profonde e chi invece ne starà fuori.
Pertanto, seguendo i consigli del Dalai Lama, dovresti essere in grado di affrontare con sereno distacco i comportamenti e gli atteggiamenti potenzialmente fastidiosi degli altri. Quando riesci e capire e a gestire le tue emozioni, sarai tu che decidi come agire nelle diverse situazioni. Sei tu che decidi di non permettere alle persone di manipolare la tua emotività con le loro parole o con le loro azioni.
Come diceva Ralph Waldo Emerson: «Nessuno ha il controllo della tua felicità, tranne te stesso». Eppure, è così difficile imparare a non “subire” i comportamenti altrui e a non farsi influenzare dalle loro emozioni. Perciò, è importante lavorarci attivamente, tutti i giorni. Alcuni dicono che sei vuoi essere un buon marinaio non puoi imparare se il mare è calmo , devi necessariamente saper affrontare le tempeste. È importante quello che tu puoi fare per la tua pace interiore. È molto importante quello che tu puoi fare ogni giorno, per raggiungere questo risultato.
Troppi “perché” appesantiscono la mente
Diciamoci la verità, se c’è una cosa che ci tormenta tutti quanti è qual costante tentativo di trovare una spiegazione agli eventi . Lo so, ti crogioli l’anima chiedendoti ripetutamente: «Perché è successo a me?», «Perché le cose non possono andarmi per il verso giusto?». La verità è che, non esiste una risposta a queste domande eppure, continui a cercarla. Speri che prima o poi scoprirai per quale motivo ti accadono le cose che ti accadono, ma questo è il bello della vita. È un processo misterioso e le cose che accadono anche se non sempre c’è una spiegazione.
Cercare una spiegazione diventa un’inutile ricerca di un “perchè” che non troverai mai. Diventa un lavoro sfiancante e a volte anche doloro, che non porterà a niente. Magari cercherai una ragione per consolarti o per trovare un “colpevole”. Ciò non cambierà le cose. Fai uno sforzo, e accetta. Solo così potai passare oltre.
Dopo che sarai riuscito ad oltrepassare questo importante ostacolo, sarai pronto a dare un senso diverso agli eventi che ti sono accaduti. Potrai iniziare e vederli come tasselli importanti per la tua esistenza, anche se non volevi che ti accadessero. Prova a dire a te stesso: « Ciò che è successo mi aiuta a crescere e a migliorare me stesso», oppure «Ciò che mi sta succedendo, fa parte degli apprendimenti della mia vita».
Rimuginare non ti aiuterà. Quando il pensiero del “perché” ti assilla, rischi di perderti in un nodo inestricabile di situazione e motivazioni che non ti porteranno a niente. Abbandona l’abitudine di analizzare i motivi, le conseguenze o le colpe. Parti da ciò che è successo ma poi dai tu il senso alle cose. Sii tu a guidare gli eventi.
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Prova l’esercizio del sasso
Quanto bello sarebbe di fronte ad un’emozione negativa e difficile, gettarla via e vederla scomparire come un sasso nello stagno? Allora prova con questo esercizio: ‘Come un sasso nello stagno’. Per fare questo esercizio hai bisogno di pochissime cose: la tua immaginazione, una musica rilassante e luogo dove poi metterti comodo e accoccolato. L’esercizio aiuta ad elaborare positivamente e liberarti degli stati interiori che ti turbano. L’esercizio lo puoi fare tutte le volte che vuoi, non c’è limite, se non il tempo che hai a disposizione.
Quando sarai molto abile con questo esercizio, lo potai fare in qualsiasi momento e situazione. Come fare l’esercizio:
Metti comodo, fai suonare nella stanza una canzone che ti porti ad essere rilassato. Scegli una canzone che ti piace e che ti faccia stare completamente a tuo agio. A questo punto chiudi gli occhi e concertati sull’emozione negativa che stai provando in questo periodo e trasformala in un sasso. Poni la tua completa attenzione sull’emozione che ti sta facendo soffrite e chiediti: «Come sarebbe se fosse un sasso?, Sarebbe bianco, grigio, nero? Sarebbe spigoloso o appuntito? Fragile o resistente?», e così via.
Immagina fin nei dettagli come è fatto questo sasso e quando sarà perfetto, immagina di tenerlo in mano. Ora, visualizza un laghetto proprio di fronte a te. Il lago può essere come vuoi, lascia spazio all’immaginazione. Quando sarai pronto, usando sempre la tua immaginazione, lancia quel sasso più forte che puoi e più lontano che puoi nel tuo lago immaginario. Poi stai li a guardare il sasso che cade giù e sprofonda nell’acqua.
Man mano che il sasso sprofonda con esso sprofonderà anche la tua emozione negativa. Puoi ripetere questo esercizio tutte le volte che vuoi, anche con la stesa emozione. Ripetilo finché non ti sentirai libero dall’emozione negativa.
Metti in pratica: Raggiungi la calma mentale con questi esercizi
Riordina: In alcuni casi, fare ordine intorno a te, ti aiuta a fare ordine anche dentro di te. Prendere l’impegno con se stessi di eliminare regolarmente il superfluo, come abiti che non indossate più, oggetti che non ti servono, aiuta a vivere nel momento presente. Meglio ancora se a questi oggetti date una nuova vita, vendendoli o regalandoli ad associazioni benefiche, così oltre a far del bene a voi, farete del bene anche a qualcun altro.
Fare pulizia: Una mente serena spesso abita in un ambiente sereno. Fare le pulizie è una delle attività più benefiche per raggiungere lo stato di pace interiore e calma mentale. Vivere in un ambiente ordinato e pulito ti farà sentire subito più sereno. Avrai di fronte a te il risultato del tuo lavoro e potrai esser fiero dei cambiamenti che hai apportato. Il disordine può accumularsi in maniera negativa, perchè il disordine spesso è rassicurate, in qualche modo ti “nasconde” dal mondo. In questo modo però il tuo ambiente caotico e rassicurante non potrà essere anche pulito e tranquillizzante.
Dubita dei tuoi “devo”: Probabilmente è un retaggio di quanto eri più piccolo. Chissà quante volte i tuoi genitori ti avranno detto: «Devi fare questo», «Non devi fare quello». Così facendo ti mettevano addosso pressioni, richieste ed esigenze. Ora però sei tu che puoi analizzare i tuoi “devo”. Quali sono veramente necessari e funzionali ad uno stile di vita sano? Un eccesso di “devo”, comporta una pressione autoindotta che non conduce mai alla pace interiore o ad una mente serena. In queste circostanze quello che consiglio di fare è: sostituire!
Per dirla in breve, quando ti accorgi che stai dicendo a te stesso “devo”, prova a sostituirlo con “potrei”. Facciamo un esempio:
“Devo lavare i piatti ora, perchè devo riordinare la cucina subito dopo il pasto”.
Prova con:
“Potrei riordinare i piatti ora, cosi poi non ci penso più e rilasso sul divano”.
Facciamo un altro esempio
“Devo assolutamente fare quella telefonata odiosa.”
Sostituisci con:
“So che quella telefonata sarà difficile, potrei programmarla per le 10:00 e subito dopo andare in pausa, così scarico la tensione della telefonata.